Intenti

Scopo dell’iniziativa vuole essere giungere a creare un organismo di funzionale raccordo tra le diverse realtà che in Sicilia operano a vario titolo sul terreno dell’istruzione, dell’educazione, della riabilitazione avvalendosi di pratiche di coltura di piante e alberi, per dar vita ad un produttivo scambio di esperienze dal quale trarre sollecitazioni in direzione di un sempre più evoluto e mirato intervento formativo.

La prospettiva pedagogica di riferimento guarda ad una pratica della coltura della terra valorizzata quale esercizio atto ad innescare processi di riconversione dell'uomo da fruitore passivo a soggetto produttore, generando, di converso, un'ormai imprescindibile assunzione di consapevolezza rispetto ai quotidiani comportamenti di consumo. Su tale terreno, peraltro, non poche esperienze d’avanguardia di scuola attiva e campi scolastici, realizzate nel Primo Novecento in Sicilia, testimoniano l’esistenza di una peculiare, vivace tradizione di sperimentazione pedagogica.

Nel quadro d’intenti espresso dal Coordinamento, spazio privilegiato assume l’attività di progettazione e realizzazione di specifici percorsi formativi, allo scopo di sperimentare, anche in chiave educativo-didattica, itinerari di conoscenza del mondo vegetale, delle sue specie, delle sue caratteristiche, dei meccanismi di interazione con l'ecosistema.

Entro un orizzonte allargato del progetto potranno trovare spazio anche esperienze di impresa sociale legate al cooperativismo e all'associazionismo, forme di espressione di quel privato-sociale che ha trovato nella coltivazione della terra secondo i canoni della così detta “agricoltura biologica” uno spazio di azione orientato di volta in volta all'educazione all'ambiente, alla promozione della legalità, al recupero e all'inclusione sociale di soggetti svantaggiati (diversamente abili, detenuti ed ex-detenuti, ecc...). Cultura di pace, istanze pedagogiche, didattiche, sociali, eco-ambientaliste, si spera possano così trovare confluenza in un unico progetto pedagogico finalizzato all’attivazione di proficue sinergie d’insieme.

Il progetto-pilota, in particolare, intende valorizzare e promuovere esperienze di orti/arboreti/giardini scolastici naturali su territorio siciliano. La realizzazione e la cura di un orto scolastico riescono ad attivare, sia in termini didattico/culturali, che manipolativi e socio-relazionali, un costruttivo scambio con la natura, l’ambiente e la comunità, coltivando la pace come bene personale e collettivo al tempo stesso. L’orto scolastico diviene luogo di cura educativa, spazio di dialogo tra culture diverse, esperienza privilegiata di educazione alla multiculturalità. Collocandosi all’interno di un ideale orizzonte di sistema formativo integrato, l’attività potrà coinvolgere diversi attori: alunni, insegnanti, amministratori comunali, volontari enti (Scuole, Comuni, Associazioni). Coltivare un orto a scuola è un'esperienza educativa sia perché costituisce un campo cui attingere per promuovere l’acquisizione di conoscenze nell’ambito delle materie curricolari: dalle scienze fisiche e biologiche alla matematica, dalla storia alla geografia, dalla lingua italiana alla lingua inglese, sia perché si “mettono a frutto” abilità a più ampio raggio, si impara a rispettare i tempi dell'attesa, a mettere in gioco capacità previsionali.